
Rettificazione del sesso e scioglimento imposto dell’unione civile. La questione di legittimità costituzionale.
Proponiamo il seguente approfondimento sulla recente Ordinanza del Tribunale di Lucca del 14 gennaio 2022, con la quale viene sollevata la questione di legittimità costituzionale di diverse previsioni normative riguardanti l’impossibilità di conversione dell’unione civile in matrimonio, nell’ipotesi in cui una coppia, unita civilmente, manifesti il desiderio di conservare il vincolo costituito con detta unione anche dopo che una delle due parti abbia ottenuto una pronuncia di rettifica del sesso.
Com’è noto infatti l’art. 1, co. 26, L. 76/2016, prevede espressamente che “la sentenza di rettificazione di attribuzione di sesso determina lo scioglimento dell’unione civile tra persone dello stesso sesso”.